Il Testo Unico vigente prescrive che nel processo di analisi e valutazione dei rischi si tenga conto dei rischi riguardanti le differenze di genere, di età, di provenienza e di tipologia contrattuale dei lavoratori oltre che di quelli riguardanti gruppi di esposti a rischi particolari.
lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento
Tra i citati gruppi di esposti a rischi particolari, l’articolo 28 del D. Lgs. 81/2008 richiama espressamente le lavoratrici in stato di gravidanza, per il quale ribadisce l’obbligo della valutazione dei rischi rimandando a quanto già previsto nel merito dal D.Lgs n. 151/2001 (tutela della maternità e paternità).
In quest’ambito il nostro servizio riguarda:
assistenza finalizzata alla redazione del documento di valutazione dei rischi “ad hoc” secondo le modalità previste dal D.Lgs. 151/2001, comprensivo dell’indicazione delle misure di prevenzione e protezione adeguate affinché sia evitata l’esposizione delle lavoratrici madri ai rischi eventualmente identificati
elaborazione della procedura aziendale di gestione e tutela delle lavoratrici gestanti e supporto all’attività informativa nei confronti delle lavoratrici
lavoratori minorenni
I lavoratori di minore età (15-18 anni) rientrano tra le fasce di età rilevanti ai fini della valutazione dei rischi lavorativi e della conseguente individuazione delle misure preventivo-protettive di sicurezza e salute di tipo tecnico, organizzativo e procedurale, ciò in relazione ad esempio allo sviluppo non ancora completo, alla mancanza di esperienza e di consapevolezza nei riguardi dei rischi lavorativi, esistenti o possibili, in relazione all’età.
In quest’ambito affianchiamo il datore di lavoro nella redazione del documento di valutazione dei rischi prescritto dalla legislazione specifica (legge n. 977/1967, D. Lgs. 345/1999 e 262/2000)
stress lavoro correlato
La nostra assistenza riguarda la valutazione del rischio secondo la proposta metodologica INAIL 2017:
individuazione del gruppo di gestione e dei gruppi omogenei-campione
stesura del di valutazione e gestione del rischio
valutazione preliminare con rilevazione ed analisi di indicatori di rischio oggettivi tramite Lista di controllo (Eventi sentinella, indicatori di Contenuto e Contesto de lavoro)
Sulla base dell’esito della valutazione preliminare:
organizzazione del piano di monitoraggio
valutazione di approfondimento attraverso gli strumenti stabiliti dalle Linee Guida
indentificazione e pianificazione degli interventi correttivi e delle modalità di valutazione di efficacia degli interventi
Oltre a ciò:
ove richiesto, intervento attraverso figure professionali con competenze specifiche in materia
supporto alla consultazione ed all’informazione specifica dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti
attraverso la nostra divisione di Formazione: corsi formativi in materia per dirigenti, preposti, lavoratori